Sebbene molte donne affette da candidosi vulvovaginale recidivante inizialmente trovano beneficio dai trattamenti profilattici con vari agenti antimicotici, in molti casi a seguito della sospensione della terapia si sviluppano recidive. In uno studio clinico condotto su 136 donne affette da candidosi vaginale recidivante, è stata valutata l’efficacia e la sicurezza di un trattamento profilattico individuale e a dosi decrescenti di fluconazolo.
Dopo una dose di carico di 600mg di fluconazolo somministrato nella prima settimana, 117 donne sono state assegnate alla terapia di mantenimento: fluconazolo 200mg a settimana per 2 mesi seguiti da 200mg due volte al mese per 4 mesi e 200mg una volta al mese per 6 mesi, a seconda della risposta individuale al trattamento. In tutte le donne sono state analizzate eventuali recidive con microscopia e coltura vaginale, ogni mese per i primi 6 mesi e ogni 2 mesi nei successivi 6 mesi. A questo punto, sono passate alla fase successiva del trattamento, solo quelle pazienti che non presentavano sintomi e che avevano riportato esito negativo al microscopio e all’analisi microbiologica.
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