Ricercatori dell’University Hospital di Lund, in Svezia, hanno valutato il valore predittivo dei livelli di PSA ( antigene prostatico specifico ) in uno studio di coorte analizzando la sopravvivenza relativa in tutti gli uomini con tumore della prostata localizzato, registrati nel Swedish National Prostate Cancer Register ( NPCR ) dal 1996 al 2005. Nel registro NPCR sono stati identificati tutti gli uomini di età inferiore a 75 anni con tumore localizzato.
I numeri dei sopravvissuti attesi e osservati sono stati calcolati in base a stratificazione per i livelli di PSA e 3 categorie di differenziazione del tumore ( grado di Gleason 2-6, 7 e 8-10 ). L’analisi statistica ha evidenziato per tutti e tre i gruppi una correlazione negativa tra i livelli di PSA e la sopravvivenza relativa negli uomini con valori di PSA inferiori a 4 ng/ml e una correlazione positiva per gli uomini con PSA maggiore di 4 ng/ml. La correlazione è risultata significativa per tutti i gruppi, ma la correlazione negativa tra PSA e sopravvivenza relativa è apparsa molto più pronunciata nel gruppo con grado di Gleason 8-10 rispetto agli altri due gruppi.
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
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