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Diabete 1, Novo Nordisk e Ucsf insieme per le staminali

Diabetologia Redazione DottNet | 22/05/2018 14:46

Le terapie con cellule staminali sono parte di un settore in rapida crescita che può produrre nuovi trattamenti per un gran numero di malattie

Novo Nordisk, grazie alla collaborazione con l’Università della California di San Francisco (UCSF), ha potenziato la ricerca per le terapie con cellule staminali, ampliando l’attuale focus sul diabete tipo 1 ad altre malattie croniche.

Infatti, l’azienda danese ha concesso in licenza a UCSF, rinomata università per la ricerca sulle cellule staminali, una tecnologia per consentire la generazione di linee cellulari staminali embrionali umane (hESC), secondo gli standard di Good Manufacturing Practice (GMP), così come il diritto di sviluppare ulteriormente queste linee cellulari per future terapie di medicina rigenerativa.

Questa collaborazione si è consolidata maggiormente con l'inaugurazione, all'inizio di maggio, di un nuovo laboratorio GMP presso UCSF, dove i dipendenti dell'università e di Novo Nordisk lavoreranno insieme per ottenere delle linee cellulari che dovrebbero definire un nuovo standard di qualità nella produzione di terapie con cellule staminali.

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Dopo due decenni di intense ricerche incentrate sulla differenziazione delle cellule staminali pluripotenti in cellule beta produttrici di insulina, Novo Nordisk ha ottenuto la prova di efficacia preclinica. Insieme alla Cornell University, l’azienda danese ha anche fatto progressi significativi nello sviluppo di un dispositivo di incapsulamento che protegga le cellule beta che vengono trapiantate nei pazienti dagli attacchi del sistema immunitario. Si prevede che il primo trial clinico possa essere avviato nei prossimi anni.

“Trovare una cura per il diabete fa parte della visione di Novo Nordisk; i nostri recenti progressi nella ricerca sulle cellule staminali e l'accesso a linee cellulari stabili e di alta qualità aumentano le speranze per le persone con diabete tipo 1. La nostra collaborazione con UCSF dovrebbe anche favorire le partnership attuali e future per sviluppare terapie basate su cellule staminali per il trattamento di altre gravi malattie croniche”, ha affermato Mads Krogsgaard Thomsen, executive Vice President and Chief Science Officer di Novo Nordisk.

Le terapie con cellule staminali sono parte di un settore in rapida crescita che può produrre nuovi trattamenti per un gran numero di malattie che non hanno ancora una cura. Lo sviluppo di linee cellulari staminali secondo le GMP in collaborazione con UCSF ha permesso a Novo Nordisk di concentrarsi su altre gravi malattie croniche oltre al diabete. Inoltre, attraverso collaborazioni con la società biotech svedese Biolamina e l’Università di Lund sono in corso ricerche per il morbo di Parkinson e in un'altra partnership con Biolamina e la DUKE National University Medical School di Singapore, è in atto una ricerca per l'insufficienza cardiaca cronica e la degenerazione maculare legata all'età. L’obiettivo di Novo Nordisk è quello di attivare ulteriori collaborazioni per poter sviluppare terapie basate su cellule staminali per altre gravi malattie croniche.

Cellule staminali

Le terapie con le cellule staminali stanno emergendo come opzioni terapeutiche per un gran numero di malattie croniche gravi. Queste terapie hanno il potenziale di fornire nuovi trattamenti per le malattie per cui non esistono ancora cure adeguate.

Le cellule staminali pluripotenti hanno una capacità illimitata di autorinnovamento e la possibilità di differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula specializzata nel corpo. La piattaforma tecnologica delle cellule staminali di Novo Nordisk è basata su cellule staminali embrionali umane (hESC) che possono essere utilizzate per sviluppare una vasta gamma di indicazioni terapeutiche.

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