Ma per i camici bianchi la priorità è saper gestire gli effetti collaterali dei farmaci
E' buona 'l'alleanza' tra gli specialisti e le persone con epilessia: il 72.4% dei pazienti dichiara di avere un ottimo rapporto con il medico curante e il 65.6% mostra un'ottima aderenza alla terapia. Ma non sempre le priorità dei pazienti collimano con quelle dei medici. Lo rilevano i risultati preliminari di Epineeds, uno studio italiano che vede coinvolti 21 centri per l'epilessia sul territorio nazionale, condotto dall'IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma e la Federazione Italiana Epilessie riguardante i bisogni e le aspettative dei pazienti rispetto alla gestione della malattia, presentati in occasione del 41°Congresso Nazionale Lice (Lega italiana contro l'epilessia), che si apre oggi a Roma. Al momento, sono stati arruolati 647 pazienti di età compresa tra 15 e 88 anni, di cui 359 donne.
La maggior parte degli intervistati si dichiara soddisfatta delle informazioni ricevute dal proprio medico.
fonte: ansa
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"Consegnare subito la relazione richiesta dal Senato per procedere alla approvazione del Disegno di Legge 898, promosso da Aice e presentato dalla senatrice Licia Ronzulli (FI), per la cittadinanza delle persone con epilessia"
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Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
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