Società diagnosi prenatale: si esegue su un campione di sangue della donna
La prematurità rappresenta oggi la causa principale di mortalità e morbilità neonatale e in Italia coinvolge circa l'8% delle gravidanze. Per prevenire tale condizione arriva un nuovo test, eseguito sul sangue, che riesce ad individuare, già dall'inizio della gravidanza, le donne a rischio per porle sotto attenta sorveglianza e opportuno trattamento. Il test sarà presentato a Roma in occasione del convegno Spontaneous Pre-Term Birth, che si svolgerà il 29 settembre organizzato dalla Società italiana di diagnosi prenatale e medicina materno-fetale (Sidip).
"Le cause del parto pretermine sono molteplici - spiega Claudio Giorlandino, direttore generale dell'Italian College of Fetal Maternal Medicine -. In circa la metà dei casi esistono condizioni predisponenti come la gemellarità, le gravidanze ottenute con tecnica di procreazione medicalmente assistita, malformazioni uterine, età materna, infezioni.
In caso di esito positivo sono molti gli strumenti a disposizione: "Disponiamo di un vasto armamentario terapeutico che va dal semplice riposo, alle terapie mediche tocolitiche, utili cioè a rallentare le contrazioni, fino a quelle chirurgiche nelle quali si ritiene necessario cerchiare il collo uterino - prosegue Giorlandino - In questo senso il test è un formidabile strumento di prevenzione e controllo della gravidanza, in grado di prevedere oltre la metà dei parti pretermine e quasi tutti i casi ove non esistono condizioni cliniche di rischio".
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