La diagnosi precoce e il trattamento della PsA sono diventati obiettivi primari nella reumatologia clinica 1.
L'artrite psoriasica (PsA) è una malattia infiammatoria cronica articolare che si sviluppa nei pazienti con psoriasi (2). La prevalenza esatta dell'artrite psoriasica è sconosciuta e la sua patogenesi non è stata completamente chiarita (1). Fattori genetici, ambientali e immunologici sono stati tutti implicati nello sviluppo della malattia (1). L'artrite psoriasica non solo causa disabilità funzionale, ma aumenta anche il rischio di mortalità dei pazienti (1). Più della metà dei pazienti affetti mostra progressiva artrite erosiva associata a grave compromissione funzionale (3).
Negli ultimi 20 anni sono state sviluppate nuove modalità diagnostiche per questa malattia, come l'ultrasonografia (US), la tomografia computerizzata (CT) e la risonanza magnetica (MR) (2). Lo spettro clinico di PsA comprende disturbi scheletrici assiali, cambiamenti delle unghie, infiammazione delle articolazioni periferiche, entesi, tenosinovite o dattilite (1).
Recenti studi hanno dimostrato attraverso la valutazione dell’indice di massa corporea BMI che l'obesità è un fattore predittivo negativo del raggiungimento e del mantenimento dell'MDA (5). Lo studio PsABio (ClinicalTrials.gov Id: NCT02627768) ha valutato l'efficacia di inibitori del TNF (TNFi) e ustekinumab (UST)nel trattamento dei pazienti con artrite psoriasica (PsA) (6).
Le terapie anti TNF alfa perdono significativamente di efficacia in termini di MDA, nei casi in cui la PsA è associata a obesita’, specialmente nei pazienti con morbilità (5); mentre la terapia con ustekiumab mantiene stabile l’outcome di efficacia, indipendentemente dal BMI del paziente (3,7). I dati real life da BIOPURE (the BIOlogic aPUlian Registry) relativi all'impiego di ustekinumab nel trattamento dell'artrite psoriasica hanno confermato l'efficacia del trattamento, sia in pazienti naive sia in pazienti non responder al trattamento con farmaci anti-TNF7. Questa conferma è emersa dai dati di impiego di ustekinumab relativi a 160 pazienti con PsA dal 2014 al 2016 (54 naive ai farmaci biologici e 106 non-responder a uno o più farmaci anti-TNF7). La sopravvivenza del farmaco a 12 mesi è risultata significativamente più alta nei pazienti naïve (87%) rispetto agli TNF-IR (68%, p = 0,01) (7).
Diversi studi real life hanno confermato ustekinumab come sicuro ed efficace nel trattamento dei pazienti con PsA con comorbidità (3).
Bibliografia
1. Liu J.T. et al., 2014. Psoriatic arthritis: Epidemiology, diagnosis, and treatment. World J Orthop. 2014 Sep 18; 5(4): 537–543
2. Sanskowski A.J et al., 2012. Psoriatic arthritis. Polish Journal of Radiology 78(1):7-17 · November 2012
3. Chimenti M.S. Effectiveness and safety of ustekinumab in naïve or TNF-inhibitors failure psoriatic arthritis patients: a 24-month prospective multicentric study
4. Daïen CI, Sellam J.Obesity and inflammatory arthritis: impact on occurrence, disease characteristics and therapeutic response. RMD Open 2015;1:e000012. Clin Rheumatol. 2018 Feb;37(2):397-405. doi: 10.1007/s10067-017-3953-6. Epub 2018 Jan 4.
5. Di Minno et al., 2013. Obesity and the Prediction of Minimal Disease Activity: A Prospective Study in Psoriatic Arthritis. Arthritis Care & Research Vol. 65, No. 1, January 2013, pp 141–147
6. Smolen J. et al., 2018. Ustekinumab and inhibitors in psoriatic arthritis: first follow-up data from a routine care study in 8 european countries (PsaBio). Selected abstract from June 2018 Vol 77 Supplement 2
7. Iannone F. Drug survival and effectiveness of ustekinumab in patients with psoriatic arthritis. Real-life data from the biologic Apulian registry (BIOPURE). Clinical Rheumatology https://doi.org/10.1007/s10067-018-3989-2
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