Il traguardo non sarà immediato e ci vorranno ancora 5-7 anni, ma gli scienziati sono più che ottimisti: nel prossimo futuro avremo un farmaco che, sfruttando le potenzialità della molecola Ngf - il fattore di crescita delle cellule nervose per la cui scoperta la scienziata Rita Levi Montalcini ha ottenuto il Nobel per la Medicina nel 1986 - arriverà a curare malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.
Un risultato verso il quale ci si sta avvicinando a grandi passi e che oggi appare ancora più raggiungibile grazie ai risultati ottenuti dai ricercatori dell'Istituto Europeo per le Ricerche sul Cervello (Ebri), voluto e presieduto dalla stessa Montalcini. Proprio all'Ebri, si è infatti ottenuta una variante della molecola Ngf che appare aprire la strada verso il nuovo farmaco: per il neurobiologo e direttore del laboratorio malattie neurodegenerative Ebri Antonino Cattaneo: ''l’obiettivo è arrivare ad un farmaco per la cura delle malattie neurodegenerative. Ma finora c'è stato un grande problema: Ngf è infatti una molecola che da un lato ha un'azione positiva sulle cellule del cervello, quelle che appunto muoiono nelle malattie neurodegenerative, ma che dall'altro ha anche un ruolo fisiologico di attivatore delle vie del dolore.
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