Grazie ad uno studio svolto presso il dipartimento di ostetricia e ginecologia dell’ “Karolinska University Hospital-Huddinge” di Stoccolma, è emerso che è possibile preservare in maniera adeguata la fertilità nelle donne combattendo appunto l’infertilità dovuta a trattamento gonadotossico del cancro o di malattie sistemiche con parecchi metodi.
Gli Embrioni, gli ovociti o il tessuto ovarico, possono essere crioconservati fino a quando la paziente non è guarita totalmente dalla sua malattia e può essere così pronta alla fecondazione. La scelta individuale di tale passaggio dipende dalla natura e dallo stadio della malattia, dal trattamento previsto, dalle condizioni fisiche e psichiche delle pazienti, dall’età e dai requisiti del partner. E’ importante informare tutte le donne sulle possibili alternative e, insieme a loro, scegliere le più appropriate. Questa tecnica, finalizzata alla salvaguardia del tessuto ovarico, è possibile anche se sono stati effettuati già i primi cicli di chemioterapia ma solitamente si preferisce crioconservare la maggior parte dei follicoli prima di subire il trattamento per la cura del cancro.
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Commenti