In Italia almeno il 3% dei bambini nasce con malformazioni congenite. Il consumo di acido folico (FA) nel periodo precedente al concepimento e durante le prime fasi della gravidanza svolge un ruolo importante nella prevenzione dei difetti del tubo neurale, gravi anomalie nell’embriogenesi del cervello e di altri difetti.
La “Rete Italiana per la Promozione di acido folico” coordinata dal “Centro Nazionale delle Malattie Rare dell’ “Istituto Nazionale Italiano della Sanità” ha elaborato e diffuso una raccomandazione per il supplemento di acido folico durante tutto il periodo che precede il concepimento e durante la gravidanza: “Alle donne in età fertile è raccomandato di consumare 0,4 mg/die di acido folico per ridurre il rischio di difetti congeniti. Il consumo di acido folico dovrebbe cominciare almeno un mese prima del concepimento e dovrebbe continuare per i primi tre mesi di gravidanza.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
Commenti