Canali Minisiti ECM

Pavia, introdotta una nuova tecnica per sostituire la valvola aortica

Cardiologia Redazione DottNet | 29/04/2009 16:36

Una nuova tecnica per sostituire la valvola aortica è stata messa a punto dal Policlinico San Matteo di Pavia.

La scoperta rappresenta una nuova opportunità per i pazienti non più giovani e per quelli in cui l'intervento chirurgico è troppo rischioso. La nuova tecnica è stata elaborata nell'ultimo mese da una squadra di cardiochirurghi guidati da Mario Viganò, in collaborazione con alcuni cardiologi interventisti. ''L'intervento non richiede nè la chirurgia a torace aperto tradizionale ne' una tecnica mininvasiva - spiega una nota del Policlinico - e non è necessario nemmeno sottoporre il paziente a circolazione extracorporea: basta una piccola incisione di 4-5 cm a livello della parete toracica sinistra per introdurre una nuova valvola aortica biologica. In casi selezionati l'impianto può essere effettuato addirittura senza l'apertura del torace, attraverso l'arteria femorale''.

Finora i pazienti ad alto rischio chirurgico potevano essere trattati solo con terapia medica, con un conseguente ridimensionamento delle aspettative di vita. ''Il nostro primo paziente - dice Viganò, direttore della cardiochirurgia - è stato un signore di 82 anni con diverse patologie. Il secondo, di 72, presentava l'aorta ascendente completamente calcificata. La permanenza in sala operatoria è stata di circa un'ora e mezza, la degenza mediamente di 5 giorni. Stanno bene e sono stati entrambi dimessi''. ''Questo nuovo approccio - conlcude - è attualmente indicato in pazienti con stenosi valvolare aortica calcificata a rischio chirurgico molto alto: si tratta soprattutto di pazienti anziani, con altre malattie associate o giudicati non operabili con tecnica tradizionale''.

Commenti

I Correlati

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti