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Al via oggi i test per Medicina. Per molti la strada è all'estero

Professione Redazione DottNet | 02/09/2019 19:16

I posti a disposizione sono 11.568 per Medicina e Chirurgia, 1.133 per Odontoiatria

Più domande di cultura generale e meno di logica: cambia la faccia dei test di accesso a Medicina, i primi, in programma alle ore 11, per chi voglia accedere alle facoltà a numero chiuso. Si parte appunto domani con Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua italiana su tutto il territorio nazionale. Sono 68.694 gli aspiranti camici bianchi iscritti alle prove di accesso per Medicina e Odontoiatria, l'anno scorso erano 67.005. I posti a disposizione per l'anno accademico che sta per iniziare sono 11.568 per Medicina e Chirurgia, 1.133 per Odontoiatria. Sono aumentati: erano 9.779 lo scorso anno quelli in Medicina, 1.096 in Odontoiatria e protesi dentaria. Rimane il fatto che solo 1 ogni 6 ragazzi ce la farà ad entrare.

Troppo pochi per Arturo Maullu, coordinatore nazionale del Dipartimento università della Fgu Gilda-Unams, che spiega: "noi chiediamo da tempo l'abolizione del numero chiuso. Anche perchè mentre tanti giovani non riescono frequentare Medicina, un terzo dei laureati nella stessa facoltà non riesce neppure ad accedere alle scuole di specializzazione. Una follia, considerata la carenza di medici". Intanto un "in bocca al lupo" ai ragazzi che domani affronteranno i test arriva dal ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, il quale ricorda che il suo dicastero è riuscito "con impegno e determinazione ad aumentare i posti a disposizione per i nostri giovani studenti".

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Ma il numero di posti molto inferiore al numero delle richieste porta gli studenti italiani le cui famiglie possono permetterselo ad andare all'estero per studiare e ottenere la laurea in Medicina o poter accedere alla specializzazione. I numeri dicono, per esempio, che già da alcuni anni la percentuale degli odontoiatri con laurea conseguita all'estero iscritti all'Albo è di circa il 40%, con un trend in crescita. Inoltre, in alcuni Stati europei le lauree sono abilitanti, e questo significa che al termine del percorso di studio lo studente può iscriversi direttamente all'Albo dei medici locale. Non è infatti previsto alcun esame di Stato per l'abilitazione e questo consente di accedere rapidamente alla specializzazione. Complessivamente quest'anno sono 84.716 i candidati che si sono iscritti ai test per l'ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria, Architettura e Veterinaria.

Per Architettura, gli iscritti sono 8.242, rispetto ai 7.986 del 2018. Le iscrizioni per la prova di Veterinaria sono 7.780, un anno fa erano state 8.136. Per quanto riguarda, invece, Medicina e Odontoiatria in lingua inglese, i candidati sono 10.450, nel 2018 erano 7.660. I posti a disposizione sono 759 per Medicina Veterinaria, 6.802 per Architettura. Per protestare contro il numero chiuso l'Unione degli Universitari domani sarà al fianco degli studenti che affronteranno i test. "E' un sistema contrario al diritto allo studio", contesta il coordinatore dell'Udu, Enrico Galluni. L'Udu distribuirà delle guide ai test, invitando gli aspiranti medici a segnalare loro ogni irregolarità. Per quanto riguarda i tesi di domani a Medicina, sono previsti come in passato 60 quesiti a cui i candidati dovranno rispondere in 100 minuti.

Ma sarà ridotta la quantità delle domande di logica, che passano da 20 a 10. Mentre quelle di cultura generale saranno 12, fino allo scorso anno erano 2. Queste ultime faranno riferimento, in particolare, all'ambito storico, sociale e istituzionale, letterario. Ci saranno anche quesiti relativi all'area di Cittadinanza e Costituzione. Il 4 settembre sarà la volta di Medicina Veterinaria. Si continua con Architettura il 5 settembre, Professioni Sanitarie l'11 settembre, Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua inglese il 12 settembre, Scienze della Formazione Primaria il 13 settembre e Professioni Sanitarie (laurea magistrale) il 25 ottobre. 

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