Promuovere la ricerca, gli studi e la diffusione di una corretta informazione scientifica in ambito nutraceutico. E' questo l'obiettivo di Sinut, la neonata Società Italiana di Nutraceutica.
''Il diffondersi del ricorso ai prodotti quali estratti di piante, animali, minerali e microorganismi, impiegati come nutrienti isolati, supplementi o diete specifiche che offrano vantaggi per la salute e nella prevenzione di numerose patologie - spiega il Cesare Sirtori, Presidente Sinut - si accompagna ad una crescente necessità di reperire informazioni corrette e aggiornate, non solo da parte degli operatori del settore, ma anche dei consumatori''. L'intero indotto generato nel 2008 dal mercato degli integratori e dei nutraceutici si attesta, infatti, attorno ai 1.400 mio euro, con un incremento del +11,2% rispetto all'anno precedente. Un mercato che sembra non conoscere crisi sia nel canale farmacia sia nei mass market e parafarmacie, dove è arrivato a pesare più del 22% in confezioni vendute.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
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