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Spermatozoi marker della salute maschile: nel 2020 la campagna di prevenzione

Urologia Redazione DottNet | 19/11/2019 17:51

Fondazione Pro, visite ed esami gratis. Attenzione al cibo e al fumo

Otto italiani su 10 non si sono mai sottoposti a una visita dall'urologo, in un Paese che vede 25 milioni di uomini sopra i 15 anni. Pigrizia, vergogna, pudore fanno ancora della salute 'al maschile' un grande tabù, eppure proprio gli spermatozoi rappresentano un importante marker della qualità di vita e sono una un campanello d'allarme per varie malattie: per questo, nella Giornata Internazionale del Maschio celebrata dall'Unesco, in occasione del convegno AndroDay, Fondazione PRO lancia "Semi di salute", la prima campagna nazionale di prevenzione per l'uomo.

"Partirà a gennaio 2020 e sarà un'importante operazione di sensibilizzazione sul benessere al maschile - annuncia Vincenzo Mirone, presidente di Fondazione PRO, Ordinario di Urologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia alla Università di Napoli Federico II -. Il seme maschile è un possibile marker dello stile di vita. Useremo lo spermiogramma, insieme a visite gratuite ed altri esami di screening, per valutare lo stato di salute dell'adolescente, del ragazzo, dell'uomo e dell'anziano. Il progetto vedrà 220 eventi fino a giugno e sarà attivo in ogni regione italiana. Testimonial d'eccezione sarà Carlo Verdone. Centreremo l'attenzione sui comportamenti scorretti - sedentarietà, alimentazione, fumo e alcool sono infatti i nemici di sessualità e fertilità maschile - forniremo precise indicazioni su come correggerli e suggeriremo controlli periodici. Dobbiamo intervenire sulla 'maleducazione' del maschio e creare la consapevolezza che ogni fascia d'età ha la sua prevenzione".

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Al convegno è anche intervenuto Ettore Prandini, presidente di Coldiretti che collabora al progetto: "La tutela della salute passa anche dalla capacità di ricostruire il legame tra i prodotti dell'agricoltura e il cibo che portiamo in tavola. È per questo - ha sottolineato - che siamo impegnati nel progetto Educazione alla Campagna Amica, nelle scuole e non solo, con l'obiettivo di formare consumatori consapevoli. In tale ottica siamo lieti che Fondazione PRO avvii una larga operazione culturale di educazione degli uomini italiani che parta dalla qualità del cibo, ma anche dell'ambiente in cui viviamo". Studi recenti, spiega Mirone, "supportano l'ipotesi dell'impiego dell'esame del liquido seminale come marcatore biologico, più affidabile rispetto a sangue ed urina, per valutare lo stato di esposizione ambientale ad agenti tossici. Lo spermiogramma, oggi confinato nel contesto della salute riproduttiva, sarà invece promosso per la prevenzione delle malattie dell'apparato riproduttivo e soprattutto come esame 'sentinella', possibile marcatore di un corretto stile di vita e di una sana esposizione ambientale".

Negli uomini con malattie endocrine, circolatorie, genitourinarie e della pelle, si osservano infatti tassi di anomalie dello sperma significativamente più alti e con analisi anormali dello sperma si ha un'incidenza di cancro ai testicoli 20 volte maggiore. Associazioni simili sono state rilevate per il tumore del colon-retto, il melanoma e il cancro alla prostata. Vi è inoltre una correlazione diretta e dimostrata tra qualità del liquido seminale e il consumo di sigarette o droghe leggere. Ad incidere negativamente sulla produzione di spermatozoi è anche il forte consumo di grassi e zuccheri. Infine, il consumo cronico di alcol, avvertono gli urologi, aumenta il rischio di riduzione degli ormoni sessuali maschili e conduce ad un impoverimento della linea seminale. Per la salute riproduttiva maschile, altri fattori di rischio sono pure il sovrappeso e la sedentarietà. Riduzione di testosterone e difetti dello sperma, osservate in numerosi studi scientifici, sono inoltre legati allo stress, al tempo di occupazione settimanale e alla postura sul posto di lavoro. Tuttavia, concludono gli esperti, esistono diversi modi di fare prevenzione e tra questi fondamentale è l'osservanza di una corretta alimentazione, "elemento cardine di una vita sana" e tema della seconda edizione del convegno AndroDay, che vede riuniti a Roma esperti provenienti da tutta Italia.

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