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Effetto favorevole delle statine nei pazienti sottoposti a cardiochirurgia

Cardiologia Redazione DottNet | 04/08/2008 12:32

Per anni si è creduto che il trattamento antilipidico con le statine fosse solo un trattamento utile per conseguire una riduzione di eventi a distanza e dopo molti anni di trattamento.

Da alcuni anni emerge con sempre maggiore evidenza che le statine conferiscono effetti protettivi immediatamente anche con dose di carico prima di interventi chirurgici non cardiaci ed angioplastica. La serie degli studi ARMYDA del gruppo del prof. Di Sciascio ha fatto da apripista nel campo. Lo studio presentato aggiunge nuove evidenze ai dati sulla statina nel contesto degli interventi di cardiochirurgia. L'articolo apparso sul European Heart Journal presenta i risultati di una metaanalisi su 19 studi che ha incluso circa 40.000 pazienti sottoposti ad intervento di cardiochirurgia in gran parte bypass aortocoronarico.

Circa la metà dei pazienti ( il 54%) erano pre trattati con statine. I pazienti in trattamento con statine aveva una minore mortalità globale a 30 giorni dall'intervento del 1,5 % rispetto a quelli non trattati e mostravano una netta e significativa riduzione degli eventi aritmici (fibrillazione atriale) e stroke. Non vi è differenza tra i gruppi in quanto al rischio di infarto miocardico acuto ed insufficienza renale.

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I risultati sono tratti da una meta-analisi e quindi potrebbero esserci limiti statistici dovuti alla non omogeneità del campione ma comunque appare chiaro l'effetto benefico delle statine in genere in questi pazienti. Inoltre il trattamento attivo con statine è del tutto neutro riguardo alla chirurgia cardiaca e non apparirebbero effetti collaterali negativi collegati al gesto chirurgico. La riduzione della fibrillazione atriale e dello stroke, da sempre complicanze connesse alla chirurgia cardiaca sono da interpretare con grande attenzione dalla comunità dei cardiochirurghi. Infatti circa il 40% dei pazienti da sottoporre a cardiochirurgia non è in trattamento con statine al momento dell'intervento. I risultati dell'intervento di cardiochirurgia possono essere migliorati dal pre-trattamento con statine.
 

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