Canali Minisiti ECM

Gli zuccheri del latte materno influenzano la crescita

Nutrizione Redazione DottNet | 19/02/2020 16:36

Trovato il legame tra l'obesità delle mamme e lo sviluppo dei figli

Gli zuccheri che si trovano nel latte della mamma possono influenzare la crescita di un bambino nella prima infanzia. E l'obesità della madre può influenzare la loro composizione. A dirlo è uno studio condotto dallo Iunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (Nichd), parte del National Institutes of Health (Nih, l'Istituto superiore di sanità degli Stati Uniti d'America). In un articolo pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition gli studiosi hanno analizzato il ruolo degli oligosaccaridi, zuccheri complessi presenti nel latte materno, che i neonati non digeriscono direttamente.

Si tratta di zuccheri che servono all'organismo come prebiotici e che influenzano la composizione della flora batterica intestinale.

Ad oggi sono noti circa 150 tipi diversi di oligosaccaridi e le madri hanno combinazioni e concentrazioni uniche all'interno del loro latte, influenzate in parte dalla genetica e in parte dai tipi di enzimi che hanno. I ricercatori hanno studiato circa 800 coppie di mamme e bimbi ed è emerso che i piccoli più alti e pesanti tendevano ad avere una composizione di oligosaccaridi meno diversificata, con concentrazioni più alte di 2-fucosillattosio e più basse di lacto-N-neo-tetrattosio. Questa proporzione è stata riscontrata anche nelle mamme sovrappeso e obese: è ciò che fa pensare come questo sia un 'testimone' dato da loro direttamente ai figli.

pubblicità

fonte: Journal of Clinical Nutrition

Commenti

I Correlati

In aumento tra le nuove generazioni, i dati Istat confermano che l’obesità e il sovrappeso colpiscono 23,3 milioni di persone adulte in Italia con impatti anche sulle malattie correlate

All’Ame update il punto sui nuovi agonisti recettore Glp-1 e il dual agonist che stanno cambiando approccio di cura

Report Aletheia, eccesso cibi ultra-formulati. Partire da scuole

Fermentazione e microbiota intestinale: nuovi sviluppi confermano un significativo impatto prebiotico e antiinfiammatorio

Ti potrebbero interessare

La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight

I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D

Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid

La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno

Ultime News

Più letti