Questa è una delle conclusioni dello studio ADVANCE recentemente pubblicato su New England Journal of medecine. Lo studio ADVANCE è lo studio che ha arruolato più pazienti affetti da diabete di Tipo II in letteratura 11.140 e sono già stati pubblicati nel mese di settembre 2007 i risultati del braccio dello studio che si è occupato del controllo ottimale della pressione arteriosa con la combinazione perindopril-indapamide.
In quello studio l’associazione perindopril – indapamide si associava ad una riduzione del 18% del rischio relativo di morte cardiaca. Lo studio pubblicato questo mese sul New England Journal of Medecine ha valutato il tasso di complicanze micro e macrovascolari dei pazienti che hanno trattato il diabete in maniera intensiva con una terapia includente il glicazide (Diamicron, Servier) a diversi dosaggi (tra 30 e 120 mg /die) oppure con trattamento antidiabetico standard secondo le vigenti linee guida con farmaci diversi da glicazide. I pazienti trattati in maniera intensiva avevano da raggiungere un target di emoglobina glicosilata (HbA1c) di 6.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti