Ai medicinali innovativi 246 milioni di euro dall'Ue
Particolarmente soddisfatti il commissario europeo alla ricerca, Janez Potocnik, ed il presidente dell'Efpia, Arthur Higgins, in quanto i progetti permetteranno non solo di rafforzare la sicurezza dei farmaci, ma soprattutto di meglio comprendere problemi di salute di grande diffusione: dal diabete al dolore, dall'asma severa e disturbi psichiatrici. Inoltre, contribuiranno a migliorare la formazione dei ricercatori e dei medici che parteciperanno alla messa a punto dei farmaci. I progetti sono stati selezionati nel primo bando lanciato tramite l'Impresa comune per l'iniziativa in materia di medicinali innovativi (Imi), partenariato pubblico e privato tra la Commissione europea e il settore farmaceutico. Si tratta di una tappa cruciale per l'Imi, che è la prima iniziativa in cui società farmaceutiche concorrenti mettono in comune le loro risorse, insieme ad organismi di ricerca, associazioni di pazienti e altri attori. Dei 246 milioni, 110 provengono dalla Commissione Ue e 136 sono accordati in natura dal settore farmaceutico. La prossima tappa: la fase finale di negoziato dei contratti.