Gli uomini che hanno appena iniziato la terapia citotossica per tumore sono preoccupati sulla salute dei propri spermatozoi o le gravidanze che si verificano durante la terapia con il dubbio che potrebbero trasmettere danni genetici alla prole.
Non esistono linee guida complete sui rischi di diverse dosi dei vari agenti citotossici e generalmente genotossici, antineoplastici.
Scopo di questo studio era sviluppare uno schema che mostri i rischi di danno mutageno quando gli spermatozoi, esposti a vari agenti genotossici durante la spermatogenesi, vengono raccolti o usati per indurre una gravidanza.
È stata eseguita una revisione completa della letteratura aggiornando i dati sugli effetti genetici ed epigenetici degli agenti genotossici sugli spermatozoi animali e umani esposti durante lo sviluppo spermatogenico.
I dati rilevanti sugli spermatozoi umani e sulla prole sono estremamente limitati, ma esistono numerosi studi genetici su animali da esperimento che definiscono la sensibilità per farmaci e tempi specifici. I dati sugli animali sono stati estrapolati all'uomo in base allo stadio in cui sono state esposte le cellule e alla cinetica relativa della spermatogenesi ed erano coerenti con i dati umani limitati. Nell'uomo, gli agenti alchilanti e le radiazioni dovrebbero già indurre un alto rischio di mutazioni negli spermatozoi prodotti entro 1 o 2 settimane dall'inizio della terapia.
Gli inibitori della topoisomerasi II e possibilmente gli inibitori dei microtubuli producono il rischio maggiore alle settimane 5-7 di terapia.
Analoghi nucleosidici, antimetaboliti e bleomicina esercitano i loro effetti mutageni sugli spermatozoi raccolti a 7-10 settimane di terapia.
È stato sviluppato uno schema che mostra il tempo dall'inizio della terapia in cui specifici agenti antineoplastici possono causare livelli significativi di danno genetico nei concetti e nella prole viva. Le stime e i metodi per calcolare il livello di tale rischio dal regime terapeutico di un singolo paziente consentiranno a pazienti e consulenti di prendere decisioni informate sull'uso di spermatozoi o sul proseguimento di una gravidanza.
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