Una piattaforma educazionale libera, indipendente e imparziale al servizio del medico.
Il mondo dei congressi è l’anima della medicina: lo scambio di opinioni, il confronto dal vivo consentono ai partecipanti di approfondire temi che in molti casi sarebbe complesso studiare. Partecipare a congressi internazionali, si sa, non è facile, sia per la lingua, sia per l'impegno economico ma soprattutto per il tempo che viene sottratto al lavoro e alla famiglia. Neurodiem è una piattaforma, che, tra le tante funzioni, dà la possibilità ai medici di poter essere aggiornati in tempo reale sull’attività convegnistica di tutto il mondo. Durante la crisi pandemica, che, ricordiamolo, non è finita ma solo attenuata, Neurodiem ha segnalato, per esempio, i congressi annullati offrendo un servizio di grande rilevanza al medico. Senza dubbio essere presenti ai convegni significa condividere le nuove tecnologie, nuove scoperte, nuove cure nell’ottica di un aggiornamento ormai indispensabile per essere al passo con i tempi, per offrire ai pazienti soluzioni mediche e tecniche avanzate.
Per accedere a Neurodiem è sufficiente andare sul sito www.neurodiem.it e inserire i dati anagrafici, con mail e codice fiscale. Con pochi click si entra nella piattaforma - aperta anche ad altre specializzazioni, a partire dai medici di famiglia – con tutti i suoi contenuti scientifici e il calendario dei convegni che si tengono in tutto il mondo. La sezione congressi rappresenta, infatti, un valido supporto per quanti non possono recarsi materialmente ai convegni e che, quindi, da casa approfondiscono gli argomenti alla stessa stregua del collega sul posto.
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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