Ancora un gesto di solidarietà nei confronti della popolazione abruzzese colpita dal sisma nella notte del 6 aprile. E' infatti in arrivo all'Aquila un'Unità mobile di diabetologia, per assistere tutti i malati di diabete che negli ultimi 50 giorni non hanno potuto verificare con frequenza le loro condizioni di salute. Ad annunciarlo è Adolfo Arcangeli, presidente dell'Associazione medici diabetologi (Amd), intervenuto a Roma per presentare lo studio 'Annali' sulle performance più virtuose di assistenza nei centri specialistici della Penisola.
"La diabetologia aquilana è distrutta - spiega il presidente – e anche se gli specialisti hanno iniziato a lavorare da subito nelle tendopoli, serve un'unità mobile per provvedere in modo efficace ai bisogni dei pazienti. Dobbiamo fare una diabetologia di qualità anche in condizioni di estremo disagio". Per questo motivo l'unità mobile è stata consegnata a Rimini, dove si è aperto il XVII Congresso nazionale dell'Amd. "All'interno dell'unità mobile - assicura Arcangeli - sarà possibile accedere ai dati delle cartelle cliniche personali, e l'assistenza non subirà alcuna riduzione". L'unità mobile sarà consegnata a Rossella Iannarelli, responsabile dell'Unità operativa di diabetologia dell'Aquila, e Vincenzo Paciotti, responsabile dell'Unità operativa di diabetologia di Avezzano.
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
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In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
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