Indagine Epic-Oxford, sale il rischio di fratture nei vegani e vegetariani
Carne alimento centrale per la salute delle ossa: l'apparato scheletrico è più fragile per chi sceglie regimi vegetariani e vegani che la escludono completamente. E' quanto emerge da un recente studio Epic (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) sul rapporto dieta e salute, coordinato dall'università di Oxford e pubblicato sul Bmc Medicine, che ha riguardato circa 65.000 persone in tutto il Regno Unito, seguite dal 1993 al 2001. L'analisi, secondo quanto rende noto l'associazione Carni sostenibili, ha in particolare rilevato un rischio di frattura dell'anca nei vegani di 2,3 volte superiore a quello di chi mangia carne, seguiti dai vegetariani e da chi inserisce nella propria dieta pesce. I vegani hanno mostrato in generale rischi più alti fino al 43% per fratture in qualsiasi area del corpo, come ad esempio alle gambe e alle vertebre. Se ne deduce quindi che la robustezza delle ossa è legata al consumo di carne.
Non è la prima volta che studi mettono in correlazione l'assenza di calcio e proteine, propria di regimi alimentari nei quali si esclude la carne, con una una minore densità minerale ossea (BMD) ed un rischio maggiore di osteoporosi, osserva Carni sostenibili.
fonte: Bmc Medicine
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