Aggiornata la scheda dopo la sentenza del Consiglio di Stato
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ribadisce la bocciatura dell'idrossiclorochina sia per i pazienti Covid ricoverati in ospedale che per quelli curati a casa. "Alla luce delle evidenze che si sono accumulate e che dimostrano la completa mancanza di efficacia a fronte di un aumento di eventi avversi, seppur non gravi, Aifa non raccomanda l'utilizzo dell'idrossiclorochina nei pazienti Covid", si legge nell'aggiornamento della scheda sull'utilizzo di questo antimalarico che aveva suscitato molte speranze per la cura del Covid.
Già in passato, sulla base dei risultati di diversi studi, Aifa aveva sottolineato la non utilità, per pazienti con infezione da Sars-Cov-2, di questo farmaco approvato in Italia per la terapia di alcune malattie reumatiche.
Quanto all'uso in pazienti con infezione da Sars-Cov-2 gestiti a domicilio, con malattia non grave o in fase inziale, ci sono "evidenze più limitate che dimostrano la mancanza di efficacia a fronte di un aumento degli eventi avversi, seppur non gravi, pertanto Aifa non raccomanda l'utilizzo dell'idrossoclorochina. Una eventuale prescrizione nei singoli casi si configurerebbe quindi come uso off label". In questo caso però studi clinici randomizzati sono ancora possibili, "al fine di rendere conclusive le conoscenze disponibili".
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