
Si potrà così monitorare meglio la protesi stessa diventando anche più leggera
In futuro un sistema di sensori morbido e flessibile, creato con filati elettricamente conduttivi, potrebbe aiutare a mappare i punti di pressione più problematici nell'incavo dell'arto protesico di un amputato e quindi a monitorare meglio la protesi stessa, diventando anche più leggera. A sviluppare questo nuovo percorso sono i ricercatori di ingegneria tessile, elettrica, informatica e biomedica della North Carolina State University. In un nuovo studio pubblicato su Ieee Sensors Journal, raccontano di aver sviluppato questo nuovo dispositivo, un reticolo di fili collegato a un piccolo computer. Gli studiosi hanno testato il sistema su un arto protesico e in esperimenti di deambulazione con due volontari e hanno scoperto che il sistema poteva monitorare in modo affidabile i cambiamenti di pressione in tempo reale.
fonte: Ieee Sensors Journal
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