Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Firmato l'Atto d'indirizzo per la medicina convenzionata Inps

Medicina Generale Redazione DottNet | 12/02/2021 19:43

Petrone (Fimmg): "Un decreto voluto da tutte le forze sociali e per il quale devono essere ringraziati i Ministri. Ora l'INPS apra subito un Tavolo di trattativa”

Firmato il Decreto di Atto di indirizzo per la medicina convenzionata INPS. “Oggi finalmente si conclude un lungo percorso fortemente voluto dalla FIMMG che condurrà alla stipula di un Accordo Collettivo Nazionale per i Medici Convenzionati esterni dell’INPS – commenta Alfredo Petrone, segretario nazionale del Settore FIMMG Inps -. Anche questi medici potranno, quindi, avere un rapporto contrattuale con le medesime tutele presenti nelle altre convenzioni del Sistema Sanitario Nazionale, nonché in quella dei Medici Fiscali. Al termine di un lungo percorso, complicato anche dall’emergenza pandemica, oggi è stato finalmente firmato l’Atto di Indirizzo previsto dal comma 459 dell’art. 1 della L. 160/2019. Un decreto voluto da tutte le forze sociali e per il quale devono essere ringraziati i Ministri. Ora l'INPS apra subito un Tavolo di trattativa”.

“Un ringraziamento particolare - prosegue Petrone - alla Ministra Nunzia Catalfo che, fin dal momento in cui aveva il ruolo di Presidente della Commissione Lavoro al Senato, ha compreso l’importanza svolta da questi professionisti che assicurano le funzioni relative all’invalidità civile e alle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale affidate all’Istituto. Fondamentali anche gli interventi delle Onorevoli Dalila Nesci del MoVimento 5 Stelle e di Fabiola Bologna del Gruppo Misto: la necessità di abbattere la precarizzazione vissuta dai medici negli ultimi 10 anni è stata condivisa da tutti”.

“L’atto di indirizzo, adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 459, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 - sottolinea la parlamentare del MoVimento 5 Stelle Dalila Nesci, componente della commissione Affari Sociali della Camera - è infatti finalizzato alla stipula, da parte dell’INPS, di apposite convenzioni con le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative in ambito nazionale per il conferimento di incarichi di 35 ore settimanali ad un numero massimo di 820 medici all’anno. Questo è il risultato di un lavoro sinergico che ho voluto fortemente incentivare tra il Ministro Catalfo, l’INPS, nella persona del suo presidente Tridico e le parti sociali, in particolare la FIMMG, la sigla che maggiormente rappresenta la categoria di professionisti convenzionati esterni”.

“Il decreto - prosegue Nesci - consentirà tra l’altro di stipulare convenzioni, in forma di accordo collettivo nazionale, che potranno prevedere un rapporto fino all’età pensionabile ENPAM, come avviene per i medici fiscali. Sebbene non sia corretto parlare di ‘stabilizzazione’ per questo tipo di liberi professionisti convenzionati, questo è senz’altro un grande passo avanti verso la normalizzazione di una condizione di precariato per centinaia di medici che svolgono un ruolo fondamentale per conto dell’INPS. Il nostro impegno per garantire un futuro migliore agli operatori della Sanità, a cui tanto dobbiamo soprattutto in questo frangente, non verrà mai meno”.

Commenti

I Correlati

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"

Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti

"Oramai quasi nessuna priorità impostata viene rispettata creando certamente disagi ai pazienti,notevoli ritardi nell’erogazione delle visite ritardando così le diagnosi dei medici di medicina generale"

Ti potrebbero interessare

“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"

Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti

Scotti: "La nuova medicina di famiglia sarà sicuramente tecnologica ma la relazione con il paziente resterà il fulcro"

Incontro con il Presidente del Comitato di Settore Marco Alparone. Silvestro Scotti (Fimmg): grande soddisfazione come premessa all’approvazione dell’ACN 2019-2021 e per indirizzi futuri su ACN 2022-2024