E' un esame diagnostico con un approccio innovativo e unico al mondo che misura la qualità della struttura interna dell'osso
Il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Trieste ha messo a punto un test per valutare in modo veloce e accurato la struttura dell'osso e diagnosticare un eventuale rischio frattura a causa della fragilità ossea (osteoporosi). E' il BES TEST©, Bone Elastic Structure Test, già sperimentato dal 2015 su 7000 pazienti, utile anche per il monitoraggio di una strategia terapeutica, basato sui raggi X. Si tratta di un esame diagnostico con un approccio innovativo e unico al mondo che misura la qualità della struttura interna dell'osso, un metodo completamente diverso da quello della densitometria (MOC) che consiste in una valutazione radiografica di quanto calcio contenga lo scheletro.
Il BES TEST© si basa su un software analogo a quelli che gli ingegneri utilizzano per testare la resistenza di parti in acciaio e, nello specifico, sulla simulazione dell'applicazione di forze sulla 'biopsia virtuale' dell'architettura ossea del paziente, ottenuta da immagini radiografiche. Il sistema analizza la radiografia che viene eseguita alla mano tramite un dispositivo portatile e determina lo stato dell'architettura dell'osso.
"In un materiale così articolato - ha spiegato Francesca Cosmi, professoressa di Ingegneria all'Università di Trieste e ideatrice del progetto - il calo della massa ossea non basta da solo a spiegare tutte le fratture osteoporotiche. Da questa premessa è nato in me il desiderio di approfondire il problema della valutazione del rischio, studiando come la complessa struttura trabecolare influenzi la distribuzione delle forze nell'osso, per migliorare la conoscenza della situazione del paziente."
Viene rimpiazzato solo il 57% delle carenze
Il nuovo orizzonte della tecnologia sanitaria è la diffusione dei Clinical Decision Support System (CDSS): software che aiutano il medico a scegliere, aumentando tempestività e appropriatezza dell’assistenza
Per i Laureati magistrali farmacista, biologo, chimico, fisico e psicologo, i posti sono 3.292 (+662 rispetto ai 2.630 dell’anno passato) dei quali 1.500 sono riservati ai farmacisti
Ai e Lifescience. Priorità per aziende e sfida per i medici. Il 45% degli specialisti è propenso a prescrivere Terapie Digitali quando sarà possibile farlo in Italia
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
Commenti