Canali Minisiti ECM

Traumi infantili lasciano segni a lungo termine sulla salute

Psichiatria Redazione DottNet | 08/11/2021 17:49

Riscontrato un maggiore rischio di sviluppo di malattie croniche, dall'asma alle patologie del sistema cardiaco

Chi ha vissuto traumi durante l'infanzia è più a rischio di sviluppare problemi di salute mentali e altre patologie. Lo suggerisce una ricerca dell'Università di Auckland (Nuova Zelanda), che ha analizzato 2.888 risposte a un sondaggio sulla violenza in famiglia condotto nel 2019 e associato le avversità dell'infanzia alle condizioni mentali e al maggiore rischio di sviluppo di malattie croniche, dall'asma alle patologie del sistema cardiaco. Lo studio ha preso in esame gli effetti di 8 tipologie di traumi infantili (come abuso emotivo, fisico o sessuale, presenza di famigliari in carcere o con malattie mentali, divorzio dei genitori).

Circa il 45% delle persone che hanno risposto al sondaggio non aveva riportato eventi avversi durante l'infanzia; il 21,7% ne citava uno e il 33% rispondeva di avere vissuto più di un trauma. I ricercatori hanno quindi confrontato le esperienze vissute con lo stato di salute di chi aveva risposto al sondaggio.  Ne è emerso che avere sperimentato durante l'infanzia anche un solo tipo delle avversità prese in esame era associato ad un aumentato rischio di problemi di salute mentale.
Il rischio era tre volte maggiore per chi aveva vissuto più di quattro tipi di condizioni traumatiche.   L'avere avuto un membro della famiglia in carcere risultava associato 4,8 volte in più all'ictus, il risultato era doppio per chi aveva subito abusi fisici, chi era stato testimone di violenza domestica o chi era cresciuto in una casa in cui si abusava di sostanze (alcol, droghe, farmaci). Le malattie cardiache erano 1,49 volte più diffuse tra chi aveva subìto abusi emotivi; 1,91 in caso di abuso sessuale; 1,61 se si era stati testimoni di violenza domestica (1,61) e 1,53 in caso di abuso di sostanze in famiglia. L'abuso di sostanze è stato associato anche a un maggior rischio asma (+37%). Più a rischio asma anche chi aveva un componente della famiglia con problemi mentali (+54) o chi ha vissuto il divorzio dei genitori (+47).

Commenti

I Correlati

La sperimentazione è stata condotta dalla Screens and Gaming Disorder Clinic e dall'Università Macquarie di Sydney

È quanto emerge da una ricerca promossa dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e realizzata dall’Università di Padova presentata in occasione dell’apertura del XVIII congresso FIMP

I vaccini sembrano avere un effetto protettivo (ma dipende dal numero di dosi somministrate e dall’età dei pazienti) sul Long Covid, sulle reinfezioni e sulle complicanze autoimmuni di questa malattia

L'allarme di Acp: "Dopo la pandemia cresciuto del 60% autolesionismo in bambini e adolescenti". Vicari ai genitori: "Controllate i loro corpi, oggi iniziano a tagliarsi in quinta elementare"

Ti potrebbero interessare

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

Ultime News

Il composto, un inibitore peptidico sviluppato grazie alla biologia computazionale e battezzato Ri-Ag03, per adesso è stato testato con successo in laboratorio e sui moscerini della frutta

La classifica ha individuato una virtuale top 3 per le principali categorie del settore: farmacisti, specialisti della nutrizione, fisioterapisti, medici e specialisti del benessere mentale

"Scenario di grave sperequazione sul territorio nazionale, che richiede un immediato intervento"