Canali Minisiti ECM

Sottopeso e obesità aumentano il rischio di emicrania

Neurologia Redazione DottNet | 01/09/2022 16:17

Lo rileva una revisione delle ricerche scientifiche sul tema della Tehran University of Medical Sciences pubblicata sulla rivista Headache: The Journal of Head and Face Pain

Il sottopeso e l'obesità sono associati ad un aumentato rischio di emicrania. Lo rileva una revisione delle ricerche scientifiche sul tema della Tehran University of Medical Sciences pubblicata sulla rivista Headache: The Journal of Head and Face Pain. Dalla revisione, che ha incluso 41 studi osservazionali e nel complesso 792.500 partecipanti, è emerso che rispetto alle persone che avevano un indice di massa corporea (Bmi) normale quelle che invece erano sottopeso oppure obese avevano un rischio maggiore di emicrania.

pubblicità

 Sono state invece trovate prove limitate a sostegno dell'associazione tra Bmi e rischio relativo ad altri sottotipi di disturbi che fanno capo alla cefalea primaria. "I risultati - concludono gli autor i- supportano la raccomandazione secondo la quale un indice di massa corporea normale e' associato a un minor rischio di emicrania e che la prevenzione di questo disturbo può trarre vantaggio dal controllo del peso".

Commenti

I Correlati

In aumento tra le nuove generazioni, i dati Istat confermano che l’obesità e il sovrappeso colpiscono 23,3 milioni di persone adulte in Italia con impatti anche sulle malattie correlate

All’Ame update il punto sui nuovi agonisti recettore Glp-1 e il dual agonist che stanno cambiando approccio di cura

"L'educazione alla salute del cervello dovrebbe cominciare alle scuole medie. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione perché con 3 giorni di emicrania al mese aumenta l'ansia che si possa ripresentare, e con 15 giorni c'è depressione"

Report Aletheia, eccesso cibi ultra-formulati. Partire da scuole

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

Più letti