Al suo posto sarà nominato un nuovo Direttore generale (sentite le Regioni) che traghetterà Aifa fino a che la riforma recentemente approvata non sarà pienamente operativa
Lo spoil system sarà applicato all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Il direttore generale Nicola Magrini, secondo quanto si apprende, ha ricevuto una lettera dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, per la conclusione del suo incarico. Magrini proseguirà nel suo attuale incarico ai fini della gestione ordinaria dell'Aifa fino al 23 gennaio. Al suo posto a quanto si apprende sarà nominato un nuovo Direttore generale (sentite le Regioni) che traghetterà Aifa fino a che la riforma recentemente approvata non sarà pienamente operativa. Per la nuova governance di Aifa va infatti emanato un decreto attuativo molto importante che disciplinerà modalità di nomina e funzioni del presidente e del direttore tecnico scientifico e di quello amministrativo nonché dei componenti della nuova commissione unica.
L’esposizione cronica al glifosato ha provocato un aumento significativo e dose-dipendente di tumori multipli: leucemie precoci, tumori del sistema nervoso, della pelle, del fegato, delle ossa e della tiroide
Le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi
E' il quadro relativo al biennio 2023-2024 tracciato dalla sorveglianza Passi d'Argento coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità
Gli Europei si sforzano di vivere in modo sano ma solo 1 su 2 ci riesce. Oltre ai problemi di motivazione, sono frenati da pressioni finanziarie, problematiche di salute mentale e accesso limitato alle cure
Il nuovo sistema messo a punto dall’Agenzia Italiana del Farmaco sarà accessibile alle Regioni a partire dal 1° ottobre
"I ceppi virali sono aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Oms"
Si tratta di 4 farmaci orfani per malattie rare e 5 farmaci a base di nuovi principi attivi, oltre a 6 estensioni di indicazioni terapeutiche
Regole semplificate e più attenzione all’autonomia delle ricerche
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