Alcuni inquinanti atmosferici vengono assorbiti dai pollini e poi rilasciati nelle vie aeree, intensificando le manifestazioni allergiche
Anche chi in genere non soffre di allergie in questi giorni potrebbe manifestarne i sintomi tipici, come occhi rossi, starnuti e asma, specie in città. Alcuni inquinanti atmosferici vengono infatti assorbiti dai pollini e poi rilasciati nelle vie aeree, intensificando le manifestazioni allergiche. È quanto evidenzia uno studio coordinato dal Max Planck Institute for Chemistry di Mainz pubblicato sulla rivista Frontiers in Allergy. A segnalare la ricerca è la Società Italiana di Aerobiologia Medicina e Ambiente (Siama), che, in occasione del primo giorno di primavera, organizza la Giornata Nazionale del Polline che sarà celebrata domani con un evento alla Camera dei Deputati patrocinato dalla Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic).
Berni Canani: “Questo riconoscimento è un premio importante per il lavoro che tutto il Dipartimento sta effettuando ormai da anni, nel campo della cura e della ricerca per l’allergologia pediatrica"
Miraglia del Giudice: “La scienza ci fornisce prove inequivocabili: è tempo di agire per proteggere la salute delle future generazioni. Le istituzioni accolgano il nostro appello”
La malattia è causata dall'avvelenamento progressivo della frazione di cellule ancora sane del midollo osseo, causato da un ambiente infiammatorio determinato dalle cellule malate
No al fumo e controllo della pressione sono le principali
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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