Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Responsabilità penale dei medici, Scotti (Fimmg): ora la mozione si traduca in un celere cambiamento

Medicina Generale Redazione DottNet | 12/01/2024 11:40

"I costi dell’attuale caccia all’errore medico sono altissimi e il ricorso alla medicina difensiva si traduce, infatti, in un enorme spreco di risorse pubbliche e ricade in ultima istanza sui medici di medicina generale"

«Un primo importante passo verso un sistema che riduca il ricorso alla medicina difensiva e favorisca invece il recupero del rapporto fiduciario medico-paziente. Passaggio essenziale e non più procrastinabile in un Paese che ogni anno vede intentate ai danni di medici più di 35.600 nuove azioni legali che, tuttavia, nel 97% dei casi sono del tutto infondate». Lo dice Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, che commenta con favore l'approvazione alla Camera delle mozioni sulla responsabilità professionale volte ad introdurre una serie di paletti alla responsabilità penale dei medici. Con 252 voti a favore e 35 contrari, la mozione di maggioranza impegna il Governo a modificare il codice penale in materia di responsabilità medica e prevede, fra l'altro, anche l'impegno - su cui il Governo ha reso parere favorevole - a introdurre, accanto al ricorso alla via giudiziaria, un sistema di risoluzione alternativa delle controversie.

Il leader Fimmg ringrazia il Governo per essersi impegnato su un tema tanto importante e sottolinea l’esigenza di completare il cambiamento in atto nel più breve tempo possibile attraverso l'adozione di un provvedimento a lungo atteso dalla professione. «I costi dell’attuale caccia all’errore medico sono altissimi - evidenzia Scotti - il ricorso alla medicina difensiva si traduce, infatti, in un enorme spreco di risorse pubbliche e ricade in ultima istanza sui medici di medicina generale, costretti ad infiniti adempimenti burocratici che inevitabilmente sottraggono ore di visite ai propri assistiti».

Da Fimmg anche la constatazione di come l’attuale sistema tenda a inasprire il rapporto medico-paziente, alimentando in alcuni casi anche fenomeni di aggressione ai danni dei sanitari. «I medici di famiglia - continua Scotti - si difendono attraverso il rapporto di fiducia con gli assistiti, ma molti casi di violenza ai quali purtroppo assistiamo sono legati a tutti i lacci e lacciuoli burocratici e ad un clima che l’attuale codice penale non aiuta a distendere». Di qui il peso della medicina difensiva, che rischia spesso di tradursi in richieste improprie. Ancora una volta la soluzione può arrivare proprio dalla medicina generale. «Mettere in condizione i medici di famiglia di attrezzare i propri studi con apparecchiature diagnostiche di primo livello – prosegue Scotti – aiuterebbe a ridurre enormemente ogni spreco e a migliorare l’appropriatezza delle cure. Sono anni che ci battiamo per questo, e abbiamo anche ottenuto che la nostra proposta venisse finanziata con 235 milioni di euro che, stanziati, non sono mai stati spesi». L’auspicio del segretario generale di Fimmg è che ora si proceda a passo spedito nella direzione del riequilibrio della responsabilità penale dei medici e che si punti con maggior forza sull’apporto che solo gli studi dei medici di medicina generale possono garantire. «Un fondamentale contributo per raggiungere quest’obbiettivo – conclude Scotti - potrà arrivare poi anche dalla Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica istituita dal ministro Nordio e presieduta dal magistrato Adelchi d’Ippolito, che ha anche avuto la sensibilità di convocarci in audizione come FIMMG per la Medicina Generale, e che ci auguriamo possa presentare al più presto le sue conclusioni; solo con un importante lavoro svolto di concerto tra tutte le forze in campo si potrà raggiungere l’obiettivo».

Commenti

Rispondi

I Correlati

Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.

A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato

"L’introduzione del ruolo unico per i medici in formazione, senza un impianto normativo chiaro e condiviso, avrebbe generato confusione, disuguaglianze e criticità organizzative"

"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"

Ti potrebbero interessare

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa