E' il fenomeno della cosiddetta 'thininspiration', cioè l'auto-incoraggiamento alla magrezza assoluta con la complicità di migliaia di utenti che con like e commenti stimolano a proseguire la privazione del cibo
Corpi deperiti al limite della sopravvivenza, magrezza assoluta, visi spenti: è la descrizione, terrificante ma vera, in cui cadono migliaia di ragazze la cui condizione viene amplificata dai social dove la loro situazione di rischio vita viene stimolata e sostenuta. E' il fenomeno della cosiddetta 'thininspiration', cioè l'auto-incoraggiamento alla magrezza assoluta con la complicità di migliaia di utenti che con like e commenti stimolano a proseguire la privazione del cibo. Su questo tema lancia l'allarme - in vista della giornata del Fiocchetto Lilla contro i disturbi alimentari il 15 marzo - la nutrizionista Samantha Biale, milanese d'adozione, 25 anni di studi nel settore, che ha prodotto un report basato sull'analisi di centinaia di profili social soprattutto su Istragram di ragazze e giovani donne "fiere di mostrare il loro corpo frutto di privazioni estreme".
Lo studio, finanziato con fondi PNRR e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, che ha eseguito i test preclinici, sarà condotto presso la Clinica Psichiatrica dell’ospedale di Chieti
Report Aletheia, eccesso cibi ultra-formulati. Partire da scuole
Fermentazione e microbiota intestinale: nuovi sviluppi confermano un significativo impatto prebiotico e antiinfiammatorio
La sindrome di Lynch è una condizione ereditaria associata a un aumentato rischio di sviluppare diversi tipi di neoplasie, principalmente tumori del colon-retto e dell’endometrio
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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