Applica la teoria dell'entropia, grazie a attività e alle interazioni rallenta l'invecchiamento
Viaggiare, specie per turismo, rallenta l'invecchiamento e rafforza lo stato di salute. Lo indica un nuovo studio australiano, secondo cui la migliore maniera per evitare l'invecchiamento prematuro è viaggiare. La studiosa Fangli Hu dell'Università Edith Cowan di Perth ha applicato al turismo la teoria dell'entropia, definita come degrado della materia e dell'energia nell'universo e ha concluso che il viaggiare può attivare suoi cambiamenti - sia positivi che negativi. "L'invecchiamento è un processo irreversibile ma mentre non può essere fermato, può essere rallentato", scrive sul sito dell'università stessa.
Vetta: “Screening sugli over 65, uso di tecniche come il pacing fisiologico, impiego di telemedicina rappresentano investimenti che dimezzano i costi a lungo termine e salvano vite”
Fabbo: “Intervenire sull’alimentazione e su specifiche sostanze di origine naturale può aiutare a regolare il metabolismo energetico e i segnali cellulari, con benefici concreti sulla salute dell’anziano”
Entro il 2050 salirà ancora di circa 3 anni, e un terzo della popolazione avrà più di 65 anni
Allarme anziani: più della metà non conosce sintomi delle patologie e ha una malattia non diagnosticata. Soluzioni: medicina di prossimità e sinergia tra istituzioni, università e innovazione tecnologica
Palleschi: “L’età media elevata dei clinici italiani emerge proprio nel momento in cui si deve fronteggiare una crescente domanda di assistenza dovuta al progressivo invecchiamento della popolazione e all’aumento delle malattie croniche”
Al via il ciclo di eventi dedicato alla corretta informazione sulla prevenzione vaccinale delle malattie respiratorie nella popolazione ultrasessantacinquenne: 30 convegni su tutto il territorio nazionale
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