Lo studio su italiani, singaporiani e indigeni delle foreste
L'aumento dei livelli di infiammazione solitamente associato all'avanzare dell'età potrebbe non essere un'inevitabile conseguenza dell'invecchiamento, bensì un effetto del nostro stile di vita: lo indica lo studio che ha messo a confronto gli anziani di due Paesi industrializzati, Italia e Singapore, con quelli di due popolazioni indigene, ovvero gli Tsimanè dell'Amazzonia boliviana e gli Orang Asli delle foreste della Malesia. I risultati sono pubblicati sulla rivista Nature Aging da un gruppo di ricerca internazionale, guidato dall'Università di Sherbrooke in Canada, a cui ha partecipato anche l'Azienda Usl Toscana centro.
Conversano: ‘Attivare logica dell’investimento, notevole ritorno economico e sulla salute dei cittadini’
E' il quadro relativo al biennio 2023-2024 tracciato dalla sorveglianza Passi d'Argento coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità
Vetta: “Screening sugli over 65, uso di tecniche come il pacing fisiologico, impiego di telemedicina rappresentano investimenti che dimezzano i costi a lungo termine e salvano vite”
Fabbo: “Intervenire sull’alimentazione e su specifiche sostanze di origine naturale può aiutare a regolare il metabolismo energetico e i segnali cellulari, con benefici concreti sulla salute dell’anziano”
Palleschi: “L’età media elevata dei clinici italiani emerge proprio nel momento in cui si deve fronteggiare una crescente domanda di assistenza dovuta al progressivo invecchiamento della popolazione e all’aumento delle malattie croniche”
Al via il ciclo di eventi dedicato alla corretta informazione sulla prevenzione vaccinale delle malattie respiratorie nella popolazione ultrasessantacinquenne: 30 convegni su tutto il territorio nazionale
Applica la teoria dell'entropia, grazie a attività e alle interazioni rallenta l'invecchiamento
Studio sui topi osservando le salamandre. La vita sana si allunga del 25%
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