Lo rivela una serie di studi condotti dal Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni dell'Istituto Ramazzini (Crccm) con il National institute of environmental health sciences (Niehs) degli Stati Uniti
Riduzione della crescita corporea e aumento della mortalità giovanile a causa dell'esposizione precoce alla nicotina. Sono i principali risultati emersi da una serie di studi tossicologici sperimentali su animali condotti dal Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni dell'Istituto Ramazzini (Crccm), in collaborazione con il National institute of environmental health sciences (Niehs) degli Stati Uniti. I dati sono stati pubblicati come report ufficiale del governo Usa.
Gli studi su topi e ratti hanno investigato gli effetti dell'esposizione a nicotina a partire dalla vita prenatale, ovvero in utero, fino a tredici settimane dopo lo svezzamento (equivalente a circa 20 anni di età nell'uomo) e le dosi testate sono state scelte per coprire un range equivalente a circa 1 sigaretta al giorno fino a 90.
Nei ratti sono state osservate lesioni degenerative nei testicoli, particolarmente rare per la giovane età d'insorgenza, oltre a vari gradi di infiammazione a carico di diversi apparati e organi, sui quali servirà un maggiore approfondimento tossicologico. "I nostri studi hanno evidenziato una serie di effetti preoccupanti della nicotina, anche a basse dosi. Risulta perciò prioritario un approfondimento dei potenziali effetti tossici e cancerogeni a lungo termine di questa sostanza", evidenzia Daniele Mandrioli, direttore del Crccm. "Questi risultati sono di grande preoccupazione per la salute pubblica, a causa dell'uso pandemico di prodotti contenenti nicotina, in particolare tra i giovani", ha affermato Philip Landrigan, presidente del comitato scientifico internazionale dell'Istituto Ramazzini.
In crescita del 5%. In Italia 2 mamme su 10 straniere, ancora troppi cesarei
L'esatta prevalenza dell'endometriosi non è nota, anche se si stima che colpisca tra il 3 e il 10% della popolazione generale con picco di incidenza tra i 25 e i 35 anni di età
Iss, importante problema sanità. Non è prescritta da nessun credo
Uno studio della New York University mette in relazione le condizioni di salute delle donne in gravidanza con la possibilità che i bambini sviluppino la sindrome autistica
Il Polygenic Risk Score come nuovo strumento per la diagnosi precoce di una condizione che affligge fino al 18% delle donne
La vitamina D influisce sulla qualità degli ovociti, l’aumento della melanina regolarizza il ciclo mestruale, i ritmi più rilassati migliorano l’intimità
Con 'Ascot' per il ringiovanimento ovarico il 7% di successi
Lo studio IVI approfondisce la tecnica ASCOT per il ringiovamento ovarico, con una versione in 4 fasi che costituisce il trampolino per progettare trattamenti più efficaci e personalizzati per le pazienti con riserve ovariche compromesse
Commenti