L'acquisizione di BN104 rafforza la leadership di Servier nell’onco-ematologia di precisione in linea con la sua strategia 2030
Servier, gruppo farmaceutico globale indipendente governato da una fondazione no-profit, e BioNova Pharmaceuticals, società biofarmaceutica dedicata alla ricerca, sviluppo e commercializzazione di farmaci innovativi per il trattamento di patologie con forti unmet medical need, annunciano di aver stipulato un accordo, in base al quale Servier acquisirà BN104, un promettente inibitore della menina per il trattamento delle leucemie acute, considerato il migliore della sua classe e attualmente in fase di sviluppo clinico 1/2[1].
"In Servier, siamo impegnati a sviluppare trattamenti innovativi per i pazienti con tumori rari e con forti bisogni clinici ancora insoddisfatti. L’asset di BioNova nelle leucemie acute si inserisce perfettamente nella nostra strategia in oncologia, finalizzata a sviluppare target therapies per il trattamento di tumori con alterazioni molecolari specifiche.
In linea con la sua strategia 2030, Servier mira ad accelerare lo sviluppo clinico globale di BN104 per il trattamento della leucemia mieloide acuta (LMA) e della leucemia linfoblastica acuta (LLA) mutate, dove esiste un elevato bisogno clinico insoddisfatto, in particolare per terapie più sicure nei casi di recidiva o di refrattarietà. Questa molecola permetterà a Servier di espandere ulteriormente la sua expertise nell’onco-ematologia e di consolidare la sua leadership grazie a un portfolio di target therapy.
BN104 è una nuova molecola, efficace e altamente selettiva, studiata e scoperta da BioNova Pharmaceuticals. Potenziale inibitore della menina, si posiziona come "best-in-class" per il trattamento delle leucemie acute con una mutazione del gene KMT2A o NPM1. I risultati, presentati all'American Society of Hematology (ASH) del 2024, hanno dimostrato che i pazienti con leucemia mieloide acuta refrattaria o con recidiva (AML) hanno ottenuto un tasso di risposta completa con recupero ematologico parziale (CR/CRh) del 60,9% nel sottogruppo con mutazione KMT2A e del 40% nel sottogruppo con mutazione NPM1, con un profilo di sicurezza tollerabile (senza prolungamento del QTc né sindrome di differenziazione di grado 3). Le mutazioni del gene KMT2A si riscontrano nel 5-10% dei pazienti con LMA mentre le mutazioni del gene NPM1 si ritrovano nel 20-30% dei pazienti con LMA. BN104 ha ottenuto la designazione di farmaco orfano nell'aprile 2023 e l’eleggibilità al processo registrativo abbreviato (Fast Track Designation) nell'ottobre 2023 dalla FDA per il trattamento della leucemia acuta.
Riferimenti
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