Disponibile una piattaforma informatizzata interoperabile e in grado di facilitare i contatti tra il malato, il medico di medicina generale e lo specialista reumatologo
Per chi soffre di malattie reumatologiche gravi, dall'artrite alla spondilite anchilosante, è disponibile una piattaforma informatizzata interoperabile e in grado di facilitare i contatti tra il malato, il medico di medicina generale e lo specialista reumatologo. A metterla a punto è stato il progetto iARPlus, promossa dalla Società Italiana di Reumatologia (Sir) con il supporto incondizionato dell'Associazione Nazionale Malati Reumatici (Anmar), presentato oggi durante il congresso delal società scientifica.
Il paziente, potrà compilare delle schede di autovalutazione sull'attività della malattia. Queste ultime sono integrate in un sistema di allarme che avvisa in tempo reale il reumatologo.
"Il nostro auspicio è passare dai 40 attualmente operativi a tutti i centri di reumatologia per implementare il prima possibile su tutto il territorio italiano questi servizi - sottolinea Roberto Gerli, Presidente Eletto SIR -. E' un primo progetto pilota che dovrà ora aprirsi a collaborazioni con altre associazioni mediche e di pazienti". Dal congresso arriva anche un appello alle istituzioni affinché legiferino quanto prima sulla telemedicina. "Solo alcune Regioni hanno definito regole e tariffe precise per l'erogazione di servizi sanitari attraverso l'utilizzo di strumenti digitali - aggiunge Fausto Salaffi, Consigliere Nazionale SIR -. Fino a quando le televisite non saranno equiparate a livello burocratico-amministrativo a quelle ambulatoriali sarà difficile avviare in Italia progetti in grado di rispondere alle nuove sfide. ".
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