Uno studio svolto presso il “Department of Medicine, Duke University Medical Center, Durham” nel “North Carolina” (USA) ha posto l’ accento sulla necessità di una supplementazione della dieta con particolari nutrienti nei pazienti anziani. La maggior parte degli anziani, infatti, fa uso di supplementi nutrizionali per prevenire delle carenze o per cercare di migliorare il loro stato di salute.
Questo studio, si propone di evidenziare gli evidenti benefici che comporta la supplementazione giornaliera con multivitamine e minerali (MVM), antiossidanti, vitamina D e calcio. Le principali conclusioni però purtroppo hanno evidenziato che nonostante i medici raccomandano spesso i pazienti anziani di aiutarsi con minerali e multivitamine, c’è un forte limite che è relativo al supporto scientifico che dovrebbe stabilire con chiarezza i vari benefici che tali sostanze possono portare alla salute. Al contrario, sono stati effettuati numerosi studi sugli antiossidanti e sui benefici che essi apportano alla salute del paziente. Evidenze scientifiche comunque non raccomandano la supplemanazione con vitamina A, E e C o la combinazione con antiossidanti per la prevenzione del CDC e del cancro.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
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