Uno studio svolto in Svizzera a Losanna ha posto l’attenzione dei professionisti del sistema sanitario sulla gestione dei pazienti che sofrono di dolore cronico, che si colloca nell’ interfaccia tra il corpo e la testa. Esso richiede un approccio globale e spesso coordinato, stabile e contenente un insieme di cure.
La psichiatria di collegamento è diventata parte di questo insieme, grazie alla collaborazione di diversi professionisti del settore sanitario delle varie discipline somatiche. Sulla base di queste esperienze, tale studio ha lo scopo di comprendere meglio il ruolo di coloro che si occupano del dolore cronico del paziente attraverso l’ identificazione dell’ “ego ausiliare” come elemento chiave di cura. Lo sviluppo storico e ed il quadro concettuale dell’ “ ego ausiliare” sono utilizzati per evidenziare il suo ruolo nei diversi aspetti della cura di questi pazienti, come ad esempio nella consultazione medica, nella psicoterapia individuale, in quella di gruppo e nelle riunioni interdisciplinari.
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Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
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