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Psicologo di quartiere nelle grandi città, proposta a Milano

Psichiatria Redazione DottNet | 05/08/2008 10:54

Istituire almeno nelle grandi città la figura dello "psicologo di quartiere". Un'antenna puntata sulla cittadinanza, in grado di captare le situazioni in cui lo stress metropolitano rischia di trasformarsi in malattia, e di "fare da tramite fra i bisogni della gente e i servizi sul territorio".

A lanciare la proposta, direttamente all'assessore alla Salute del Comune di Milano, Giampaolo Landi di Chiavenna, è il presidente dell'Ordine degli psicologi della Lombardia, Enrico Molinari. A Palazzo Marino, durante la presentazione dei risultati del progetto 'Corri che ti passa' dedicato ai giovani con problemi di salute mentale, lo specialista ha suggerito l'avvio di una sperimentazione pilota "in uno o due quartieri scelti della città".
Secondo Molinari, la parola d'ordine per riuscire a ottimizzare ciò che è già stato fatto in termini di assistenza psicologica dal Servizio sanitario nazionale è "decentramento".

L'esperto invita dunque a "studiare la possibilità di istituire una sorta di 'psicologo condotto' o 'psicologo di base'", così come esiste il medico di famiglia: "Uno 'psicologo della community'" - aggiunge - per interventi di prevenzione e terapia indirizzati al meglio.

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Questo genere di attività potrebbe rappresentare tra l'altro "una grande forma di risparmio, per ridurre esami, trattamenti e ricoveri inappropriati", puntualizza Molinari. "Il progetto 'Corri che ti passa', anche grazie all'impegno dell'Associazione MenteCorpo - riflette l'esperto - ha avuto il merito di smontare la visione della psicologia come una disciplina 'da lettino' riservata esclusivamente alla 'upper class'. Con questo progetto lo psicologo è andato per le strade e nei parchi, avvicinandosi al cittadino". Questa esperienza "è stata un laboratorio che potrebbe portare all'avvio di un ulteriore laboratorio: la sperimentazione dello psicologo di quartiere". Un modello che, se avrà successo, potrà poi essere esportato non solo in tutto il capoluogo lombardo, ma anche in altre realtà d'Italia, conclude.
 

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