"E' necessario fare modifiche alla legge 180", afferma il presidente della Società italiana di psichiatria, Alberto Siracusano, "soprattutto considerando i cambiamenti della malattia mentale in generale". Regnano depressione e anoressia ed occorre fare più; attenzione ai primi segnali di problemi, cercando di sviluppare il collegamento fra medicina generale e psichiatria.
La depressione, se non adeguatamente diagnosticata e trattata, può diventare un disturbo altamente invalidante, con costi sociali molto elevati; secondo stime dell’OMS, nel 2020 la depressione sarà la seconda causa di invalidità per malattia. La schizofrenia aumenta in maniera omogenea con il crescere del livello di urbanizzazione, inoltre, nei pazienti schizofrenici, si è evidenziata elevata comorbidità con malattie somatiche, in particolare con disturbi cardiovascolari e presenza di infezioni da HIV ed epatiti. Secondo studi riportati nel rapporto Eurispes – Telefono Azzurro di fine 2007, il rischio di sviluppare un problema psichiatrico secondario è molto elevato tra i minori con disabilità persistenti (fino all’80%); studi recenti hanno evidenziato che molti disturbi mentali dell’età adulta sono preceduti da disturbi dell’età evolutiva-adolescenziale: abusi o maltrattamenti subiti in età infantile possono predire il futuro disturbo psichiatrico che il bambino potrà sviluppare da adulto.
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"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
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Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
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