La psoriasi apre le porte all’infarto miocardico. “Non si tratta infatti solo di una malattia della pelle, che si manifesta con chiazze rosse e screpolature di varia grandezza, ma di una patologia sistemica infiammatoria che accelera il processo aterosclerotico, uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare.
E, soprattutto nei giovani malati di psoriasi, il risultato è che il rischio di infarto è tre volte più elevato rispetto alla popolazione generale”. A sottolinearlo è Patrizio Mulas, presidente dell’Associazione dermatologi ospedalieri italiani (Adoi).
“La psoriasi – dice l’esperto – insorge nel 60% dei casi entro i 40 anni e se non diagnosticata e trattata adeguatamente innalza il pericolo di incorrere in problemi cardiovascolari fra cui l’infarto miocardico. Questo perché si tratta di una patologia sistemica infiammatoria autoimmune che, oltre ad avere conseguenze negative sulla salute psicofisica, rappresenta dunque anche un fattore di rischio cardiovascolare da tenere presente”.
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
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