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In arrivo 'spirale' che cura cancro all'utero

Ginecologia | 01/07/2009 18:09

Voglio segnalare questo interessante articolo ai miei colleghi:

 

Un dispositivo intrauterino simile a una spirale che rilascia farmaci anticancro a livello locale: è il nuovo passo nella terapia del carcinoma uterino. L'apparecchio permette di evitare gli effetti collaterali di norma causati dalla somministrazione per via endovenosa dei medicinali chemioterapici utilizzati per la cura di questo tumore. Il brevetto è stato
depositato da Francesco Raspagliesi, direttore della Struttura complessa di oncologia ginecologica dell'Istituto nazionale dei tumori(Int) di Milano, che ne ha parlato oggi in occasione di un congresso dedicato alle innovazioni terapeutiche e diagnostiche in ginecologia oncologica.
"La sperimentazione è partita - spiega Raspagliesi - Uno degli obiettivi è aumentare la concentrazione di medicinali nell'area bersaglio e ridurre così la dose di farmaco necessario per il trattamento".

Il nuovo apparecchio potrà dunque essere utilizzato per la chemioterapia in loco del carcinoma cervicale, attraverso il rilascio lento e limitato di farmaci, in particolare tassolo, platino e topotecan.
Al congresso è stato fatto il punto sui trattamenti conservativi utilizzati per i tumori femminili. In particolare è stato ricordato che, in breve tempo, l'utilizzo del metodo del linfonodo sentinella come tecnica diagnostica sarà applicabile anche al tumore di vulva,
cervice ed endometrio. Riflettori puntati anche sulla preservazione della fertilità nelle pazienti con cancro al collo dell'utero in stadio iniziale: oggi la percentuale di gravidanze successive alla malattia è del 45-50%.

Marco Corbelli
 

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