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Tumori: 21 paesi riuniti in Senegal contro malattia in bimbi poveri

Pediatria Redazione DottNet | 09/07/2009 15:02

Mobilitazione internazionale per combattere il cancro in età pediatrica nei Paesi emergenti e in via di sviluppo. Ventuno Paesi di Africa, America, Asia ed Europa si sono riuniti nei giorni scorsi in Senegal e hanno dato vita al 'Manifesto di Dakar' per chiedere una maggiore mobilitazione contro questa malattia fra i più piccoli.

Nei Paesi industrializzati, i bambini colpiti da un tumore possono sperare in un tasso di sopravvivenza vicino all'80%. Ma nei Paesi in via di sviluppo questo tasso precipita al 20% e addirittura al 10% nelle regioni più povere, dove peraltro si concentra la maggior parte dei 160 mila nuovi casi di tumore infantile diagnosticati ogni anno. Questo crea un'enorme disparità. Eppure, se i tumori in età pediatrica sono affrontati per tempo, la maggior parte di essi può guarire. Su iniziativa dell'Unione internazionale contro il cancro (Uicc) e dell'azienda farmaceutica francese Sanofi-aventis, l'1 e il 2 luglio si è tenuta una riunione internazionale con l'obiettivo di valutare i progressi e rinforzare le misure di lotta al cancro nei Paesi emergenti e in via di sviluppo, iniziata nel 2004 con il programma 'My Child Matters'.

Questi due giorni hanno rappresentato un'occasione di condivisione di esperienze per i rappresentanti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e delle altre istituzioni internazionali, degli ospedali e delle organizzazioni non governative (Ong) di Bangladesh, Burkina Faso, Camerun, Costa d'Avorio, Egitto, Francia, Honduras, Italia, Kenya, Mali, Marocco, Paesi Bassi, Paraguay, Filippine, Repubblica del Congo, Senegal, Svizzera, Tanzania, Turchia,Ucraina e Stati Uniti. L'assemblea è stata patrocinata da Madame Viviane Wade, First Lady del Senegal e presidente di Association Education Santé (Associazione educazione sanitaria), e supportata dalle First Lady di Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Mali, Marocco, Niger e Tanzania.

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