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Mulas (ADOI), in aumento allergia agli uomini

Dermatologia Redazione DottNet | 05/08/2008 12:33

E' in aumento fra le 'under 30' italiane una forma rara ma imbarazzante di allergia, che spesso le porta - per prudenza - a optare per l'astinenza sessuale.

È l'allergia 'agli uomini', o meglio al liquido seminale, che si manifesta durante il rapporto o subito dopo, con sintomi locali (bruciore, gonfiore) ma anche generali (orticaria, difficoltà respiratorie, angioedema). Un problema che colpisce soprattutto tra i 20 e i 30 anni e che, nel 40% dei casi, si manifesta già dal primo rapporto sessuale. Lo hanno spiegato i dermatologi alla vigilia del Corso di aggiornamento in dermatologia plastica, organizzato da Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani) e Isplad (International-Italian Society of Plastic-Aesthetic and Oncologic Dermatology), che si è tenuto a Maratea (Pz) il 13 e 14 giugno. "Si tratta di una rara forma di allergia che però, come le altre, sta aumentando nella popolazione - anticipa Patrizio Mulas, presidente Adoi - La difficoltà di determinare il numero delle allergiche con precisione nasce dall'imbarazzo delle donne nel raccontare il problema al medico di famiglia o allo specialista.

Secondo una ricerca statunitense, il 12% di quante hanno reazioni allergiche durante un rapporto sessuale soffre di questa 'allergia agli uomini'. E il rimedio, erroneo, spesso è l'astinenza".
Sul banco degli imputati, dicono gli esperti, ci sono frazioni glicoproteiche del liquido seminale, in particolare l’antigene “Psa della prostata”.

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“Negli anni gli studi hanno dimostrato una reazione di primo tipo, mediata dalle IgE, e quindi locale, aggiunge Antonino Di Pietro, presidente Isplad. Adesso però si segnalano casi di reazioni generalizzate, anche gravi. Si possono avere infatti dalle semplici rinocongiuntiviti, alle orticarie generalizzate, a sintomi gastrointestinali, agli angioedemi”. La buona notizia è che l’allergia al liquido seminale “permette ugualmente di avere figli – prosegue Di Pietro – ricorrendo alla tecnica del lavaggio dello sperma”. La diagnosi avviene con una reazione positiva allo skin-prick test. Mentre per la terapia a lungo termine si può ricorrere alla desensibilizzazione del sistema immunitario. Ma questo problema rischia di minare l’intimità di coppia. “Poiché i partner non associano questa forma di allergia al liquido seminale, ma a problemi diversi anche di natura psicologica, molti smettono di avere rapporti sessuali – sottolinea Federico Ricciuti, presidente del corso di Maratea – Basterebbe, invece, ricorrere a “rapporti protetti”, tenendo però conto che esiste anche l’allergia al lattice. Va sottolineato, infatti – conclude Ricciuti – che queste donne soffrono già di altre forme di allergia”.
 

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