Una nuova opzione terapeutica sarà presto a disposizione degli oltre 60 mila italiani che ogni anno sono colpiti da infarto (uno ogni 6 minuti).
L'Emea, agenzia europea del farmaco, ha autorizzato il prasugrel, principio attivo di un nuovo antiaggregante piastrinico che negli studi clinici sulle terapie post-infarto ha ridotto di quasi il 20% il rischio combinato di morte cardiovasacolare, infarto non fatale o ictus non fatale. Lo ha reso noto a Milano Stefano De Servi, direttore del Dipartimento cardiovascolare dell'Ospedale di Legnano in un incontro con i giornalisti in tema di Sindrome coronarica acuta, cioè quel complesso di manifestazioni imputabili alla rottura della placca aterosclerotica in una coronaria. Questa placca interna al vaso, composta in gran parte da colesterolo, cresce via via togliendo spazio al flusso di sangue. Ma improvvisamente può rompersi, attirando in quel punto le piastrine che, aggregandosi, formano un coagulo di sangue (trombo) che va a ostruire, in tutto o in parte l'arteria. E' l'infarto, evento cui oggi si sopravvive di più a patto di attuare subito alcune terapie: trombolisi (iniettando farmaci in grado di sciogliere il trombo), angioplastica (inserendo un palloncino che riapre il lume ostruito del vaso) o stent (griglia metallica che mantiene il vaso aperto).
Silvio Campione
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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