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Infezioni croniche dell'orecchio ed aumento del rischio di obesità

Pediatria Redazione DottNet | 04/09/2008 17:18

I risultati di recenti ricerche, presentati alla 116th Convention Annuale della American Psychological Association, affermano una inaspettata correlazione tra infezioni croniche alle orecchie ed alimentazione a prevalenza di cibi grassi con conseguente aumento del rischio di obesità.

“Infezioni dell’orecchio medio sono comuni nell’infanzia e l’obesità è un problema sempre maggiore a livello mondiale” afferma Linda Bartoshuck, PhD della University of Florida College of Dentistry, che ha presentato i dati risultanti di ricerche preliminari che evidenziano una forte correlazione tra danno del gusto in presenza di otite media ed aumento nella preferenza di cibi ad alto contenuto grasso. Ed ancora, John Hayes, PhD, Brown University, Providence, Rhode Island, ed i suoi collaboratori della University of Connecticut, Farmington, hanno studiato ed evidenziato correlazione tra otite media, gusto, scelta del cibo ed obesità.

Più studi sono stati condotti per valutare la probabilità che danni ai nervi del gusto siano associabili ad un conseguente aumento di peso ed è stato osservato che l’asportazione delle tonsille nei bambini, per curare le infezioni alle orecchie, in numerosi casi ha influenzato la futura probabilità di divenire obesi.

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I ricercatori hanno riesaminato i dati del “National Health Examination”, raccolti nel 1960, ed evidenziato in 13,887 bambini tra 6 e 17 anni, sottoposti a tonsillectomia, aumentato rischio di diventare obesi in età adulta: in bambini tra 6 ed 11 anni, sottosposti a tonsillectomia, è stata rilevata una probabilità del 40% di futura obesità ed in giovani adolescenti, sottoposte a tonsillectomia, una probabilità del 30% di notevole aumento del peso corporeo. Più prove e dati esistono dunque ad evidenziare i persistenti effetti di infezioni croniche alle orecchie e tonsillectomia sui nervi del gusto è conseguentemente sulle abitudini alimentari.
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