Canali Minisiti ECM

Prima in Italia, bimba di due anni vive con un chip per monitorare il cuore

Cardiologia Redazione DottNet | 17/09/2009 20:36

La piccola Benedetta ha solo due anni, e da dieci mesi vive con un chip sottopelle che serve a monitorare l'attività del cuore. Questo, grazie a un intervento unico in Italia, al quale è stata sottoposta il 27 novembre 2008 agli Ospedali Riuniti di Bergamo.

Al momento di essere operata Benedetta aveva tredici mesi, e ad oggi è ancora la più giovane paziente in Italia ad utilizzare il particolare dispositivo per il controllo a distanza del battito cardiaco. Un'aritmia ventricolare incessante iniziata quando la piccola aveva 12 mesi, spiega la direzione sanitaria dei Riuniti, costringeva il suo cuore a battere più veloce del normale, in tachicardia. Dopo due ricoveri in altrettanti ospedali del milanese la piccola è arrivata al presidio di Bergamo ''con poche speranze di sopravvivere senza un trapianto''.

''Il fatto che la paziente fosse così piccola - spiega Francesco Cantù, responsabile dell'Elettrofisiologia dei Riuniti - rendeva l'intervento molto rischioso. La prima difficoltà era data dal dover individuare correttamente l'area da operare in un cuore così piccolo; la seconda nell'eseguire un'ablazione nel ventricolo sinistro, la struttura più importante del cuore e di più difficile accesso''.

pubblicità

L'equipe del professor Cantù aveva già eseguito nel 2006 un intervento simile su un bambino di 11 mesi, ''ma l'aritmia di cui soffriva Benedetta era molto più maligna - spiega il primario - per questo l'intervento di Benedetta è unico in Italia. Il nostro è uno dei pochi centri che si occupa di elettrofisiologia pediatrica e stiamo sperimentando un nuovo tipo di catetere mai impiegato con i bambini, che ci ha consentito di avere successo in questo e in altri 30 casi''. Oggi per la piccola Benedetta, due anni appena compiuti, la stanchezza, il respiro affannoso e il deficit cardiaco sono un ricordo, e conduce una vita normale insieme ai genitori e ai suoi tre fratelli.

Commenti

I Correlati

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti