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Ginecomastia: la soluzione per questo tipo di problema è esclusivamente chirurgica

Dermatologia Redazione DottNet | 18/09/2009 14:50

Per quanto se ne parli poco, la ginecomastia è un difetto estetico di frequente riscontro nella popolazione maschile, che può essere fonte di imbarazzo nei rapporti interpersonali e causa di profonde insicurezze. Per ginecomastia si intende la presenza di una mammella insolitamente sviluppata nell'uomo.

L'aumento di volume del seno maschile può dipendere da un eccessivo sviluppo di tessuto ghiandolare (ginecomastia vera), un eccessivo sviluppo di tessuto ghiandolare e tessuto adiposo (ginecomastia mista) o un eccessivo sviluppo di tessuto adiposo (ginecomastia falsa). “I limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento - spiega il Prof. Roberto d’Alessio, Specialista in Chirurgia Plastica dell’ Ospedale Cardarelli di Napoli - sono esclusivamente dettati dalla opportunità che sia conclusa in modo definitivo la fase puberale durante la quale, anche nell'uomo, è normale un certo aumento delle dimensioni e della consistenza della ghiandola mammaria, che però, nella stragrande maggioranza dei casi, è destinato a rientrare nei limiti della normalità”.

La soluzione per questo tipo di problema è esclusivamente chirurgica. L’intervento consiste nell'asportazione del tessuto mammario, del tessuto adiposo e talora della cute in eccesso così da poter conferire al torace un aspetto più tonico e naturale.

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L'intervento è sconsigliato agli uomini obesi prima di un serio tentativo di perdita di peso tramite dieta adeguata e in quei soggetti che fanno abuso di sostanze come i farmaci anabolizzanti, che possono favorire l'insorgenza della ginecomastia. Nelle 48 ore successive all'operazione è opportuno osservare un certo riposo. Nei primi due giorni potranno apparire gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata. A partire dal terzo giorno si può riprendere una vita pressoché normale evitando però attività faticose, e l’esposizione a fonti di calore, quali il sole o effettuare saune e bagni turchi. Dopo 7-10 giorni è possibile riprendere la attività lavorativa se non eccessivamente faticosa. A due settimane dall'intervento chirurgico si può riprendere a svolgere gradualmente tutte le normali attività con esclusione delle pratiche sportive che coinvolgono direttamente i muscoli pettorali. Le complicanze sono piuttosto rare ed includono sanguinamento, infezione, cicatrici cheloidee e alterazioni della sensibilità dell'areola e del capezzolo.

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