Ormai è certo: gli omega 3 salvano il cuore, prevengono gravi malattie e assicurano la funzionalità cerebrale. La conferma arriva da uno studio effettuato sugli esquimesi che consumano circa 400 grammi di pesce al giorno, alimento che contiene omega 3 in grande quantità.
La 'dieta eschimese'. E' questo il segreto per avere un cuore sano e la conferma arriva da uno studio 'made in Italy': gli omega 3, ovvero i grassi contenuti essenzialmente nel pesce, sono un vero e proprio 'salvacuore', in grado di prevenire malattie cardiocircolatorie anche gravi, e arrivando a ridurre la mortalita' per tali patologie di circa il 10%. Gli eschimesi, appunto, ne sanno qualcosa: consumano, in media, oltre 400 grammi di pesce a testa ogni giorno ed il risultato e' che in questa popolazione la mortalita' per coronopatie e' bassissima. Gia' noti per i loro molteplici effetti benefici, gli omega 3 (ovvero gli acidi grassi poli-insaturi PUFA, contenuti essenzialmente nel pesce e in alcune alghe, oltre che nell'olio di lino e noci) si rivelano, dunque, anche i migliori amici del nostro cuore. La dimostrazione arriva dallo studio 'GISSI HF', durato quattro anni e condotto dal gruppo GISSI (costituito dall'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri ANMCO e dall'Istituto Mario Negri) con il sostegno di due aziende farmaceutiche italiane, Sigma-tau e SPA, e dell'americana Pfizer.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
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Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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