Il kit dei 'pezzi di ricambio' del corpo umano si arricchisce di nuove parti.
Un team di ricercatori americani dell'Università del Wisconsin-Madison è infatti riuscito a ricostruire in laboratorio cellule della retina nuove di zecca, a partire da due tipi di staminali simil-embrionali derivate dalla pelle. Insomma, in futuro i danni della retina potranno essere curati utilizzando cellule ottenute proprio da pelle prelevata dal paziente da trattare. La scoperta è descritta dal gruppo diretto dall'oftalmologo David Gamm e dal ricercatore Jason Meyer sull'ultimo numero di 'Pnas'. "Si tratta di un passo avanti importante, perché non solo conferma che cellule retiniche diverse possono essere ottenute da cellule staminali simil-embrionali ringiovanite (iPS, staminali pluripotenti indotte), ma anche che questo processo è simile al normale sviluppo della retina", precisa Gamm.
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
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